COME REALIZZARE UN TIME BLENDING CON ADOBE LIGHTROOM E PHOTOSHOP
GUARDA IL VIDEO TUTORIAL COMPLETO SUL CANALE YOUTUBE!
INTRODUZIONE
In questo articolo parleremo di come ho realizzato l’immagine della mareggiata davanti al Castello del Boccale a Livorno, ripresa durante l’ultimo dei miei workshop sulla costa livornese, a tal proposito se siete interessati potete trovare il calendario completo degli eventi qui sul portale corsi-fotografia.com
Si tratta come vedremo di un’immagine realizzata con la tecnica del Time Blending, ossia unendo più scatti realizzati in tempi diversi e impostazioni di scatto differenti in modo da riuscire ad enfatizzare la bella mareggiata.
Durante l’articolo dopo aver sviluppato le immagini utilizzando Adobe Lightroom procederemo al montaggio grazie agli strumenti di Adobe Photoshop e finiremo poi con la correzione dei difetti e delle deformazioni e con la rimozione dei Flare e dei tralici e fili elettrici.
Insomma abbiamo un sacco di cose da dire….
L'ANALISI DEGLI SCATTI INIZIALI
Per la realizzazione di quest’immagine ho utilizzato 4 scatti differenti tutti con la stessa inquadratura realizzata a 16mm con il diaframma a f/16 per poter massimizzare la profondità di scatto.
Il primo scatto è stato utilizzato come base di partenza ed è scattato a iso 64 e con un tempo di scatto di ½ sec che mi ha permesso, sincronizzandomi con il movimento delle onde di creare una bella diagonale verso il castello.
Come detto nell’introduzione sono presenti nell’immagine alcune deformazioni prospettiche sul castello e sulla torre dovute al fatto che durante lo scatto ho volutamente inclinato in avanti la fotocamera per dare maggiore spazio al piano intermedio.
Andremo a correggere più avanti questo difetto agendo localmente e utilizzando gli strumenti di Photoshop per non andare a rovinare troppo la composizione.
Questa immagine è perfetta per quello che riguarda la composizione, la luce e l’esposizione ma manca a mio parere di un po’ del dinamismo tipico degli schizzi delle onde che si infrangono.
Per questo ho utilizzato altre due immagini una delle quali realizzata alzando gli iso a 200 per poter scattare con tempi più brevi, il risultato è stato un tempo di 1/5 sec che mi ha permesso di congelare un bellissimo schizzo al centro della scena.
A queste 3 immagini che ho unito una quarta scattata in precedenza quando la luce non era ancora interessante che ho utilizzato soltanto per rimuovere alcuni flare presenti negli altri scatti dovuti alla presenza di numerosi schizzi d’acqua sulla lente.
Il Time Blending è una tecnica spesso utilizzata nella fotografia di paesaggio e prevede l'utilizzo di più scatti effettuati in tempi diversi, in questo esempio verranno utilizzati 4 scatti
LO SVILUPPO IN ADOBE LIGHTROOM CLASSIC
Ho iniziato quindi il lavoro di sviluppo con Adobe Lightroom Classic sincronizzando le impostazioni su tutti gli scatti, partendo dal bilanciamento del bianco eseguito facendo attenzione a non esagerare con l’aumento della temperatura colore per non andare a rovinare l’atmosfera dell’immagine rendendola innaturale (vi rimando alla visione del video YouTube per ulteriori informazioni)
Sono poi passato alle regolazioni del pannello base e dei colori per proseguire con numerose regolazioni locali eseguite tramite il pannello Mascherature
Se siete interessati a saperne di più sul mio processo di sviluppo utilizzando Adobe Lightroom vi rimando al Videocorso Tecniche di sviluppo Raw per la fotografia di paesaggio presente qui sul portale corsi-fotografia.com e all’interno del quale troverete un percorso completo articolato con ben 10 esempi pratici.
Prima di passare in Photoshop per l’assemblaggio finale del Time Blending ho poi ricontrollato e sistemato le varie immagini per vedere che le regolazioni locali fossero corrette.
A questo punto ho aperto le 4 immagini come livelli di Photoshop per finalizzare la postproduzione.
L'ASSEMBLAGGIO IN ADOBE PHOTOSHOP
Prima di procedere ho poi riordinato i livelli per poterli avere in ordine logico, in basso l’immagine principale con l’onda in diagonale, subito sopra l’immagine scattata in precedenza senza flare e per ultime le due immagini con gli schizzi.
Ho provveduto poi a recuperare i flare tramite una maschera di livello che rendeva visibile l’immagine solo dove erano presenti i flare in modo da eliminarli utilizzando non una clonatura ma la reale texture della scogliera.
E per finire go mascherato i due livelli con le onde in modo da prendere solo gli schizzi.
Una delle due immagini utilizzate risultava lievemente più scura e ho provveduto a correggere questo lieve difetto utilizzando una curva vincolata solo al livello interessato per evitare di agire su tutti gli altri.
Se desiderate approfondire l’argomento curve in Photoshop vi segnalo il videocorso Curve e Valori Tonali che tratto in maniera dettagliata ed esaustiva questi due fondamentali strumenti di postproduzione.
CORREZIONE DELLA DEFORMAZIONE E RIMOZIONE DI CAVI E TRALICI
Una volta assemblata l’immagine finale sono poi andato a correggere la prospettiva del castello e della torre creando due livelli rasterizzati che contenessero solo una copia della torre e una del castello, in questo modo la trasformazione prospettiva andrà a lavorare solo dove serve senza creare problemi all’immagine.
Per evitare che l’operazione risultasse visibile ho poi provveduto a mascherare i bordi della trasformazione.
Come ultima cosa ho provveduto a eliminare gli elementi di disturbo partendo dai flare ressidui sul mare dovuti alle gocce d’acqua che bagnavano l’obiettivo rimossi in maniera semplice con lo strumento Pennello correttivo al volo utilizzando un livello vuoto per le clonature.
E Per finire i tralici e i cavi elettrici sfruttando la funzionalità automatica di rilevamento fili e cavi dello strumento rimuovi rifinendo poi il risultato con il pennello correttivo al volo.
CONCLUSIONI
Siamo così giunti al termine di questo articolo dedicato alla realizzazione di un’immagine di una mareggiata al Castello del Boccale a Livorno utilizzando la tecnica del Time Blending
Siamo partiti con l’idea di utilizzare 4 fotografie, una come base, una per correggere alcuni flare e altre 2 per aggiungere gli schizzi delle onde e creare dinamicità al time blending finale
Abbiamo poi eseguito un veloce sviluppo sincronizzato delle immagini utilizzando Agobe Lightroom Classic per poi passare all’assemblaggio in Adobe Photoshop grazie alle Maschere di livello
Abbiamo ultimato il lavoro correggendo le deformazioni prospettiche in maniera localizzata ed eliminando alcuni elementi di disturbo.
Il risultato di questo lavoro può essere considerato definitivo oppure può servire semplicemente come base di partenza per una post-produzione più avanzata ma lo scopo di questo tutorial era quello di mostrarvi la procedura di montaggio delle immagini e possiamo quindi considerare raggiunto l’obiettivo.
A questo punto non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento qui sul blog per altri articoli dedicati alla fotografia e alla post-produzione, prima di farlo se non lo state già facendo vi invito a seguire il canale YouTube e di iscrivervi alla newsletter in questo modo sarete sempre aggiornati su nuovi video, articoli e sulle nuove formazioni disponibili.
Ciao a tutti e alla prossima!
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